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Termine del Glossario Declinazione

Descrizione Nei cosiddetti sistemi di coordinate equatoriali, la declinazione è una delle due coordinate utilizzate per specificare la posizione di un oggetto nel cielo. In particolare, la declinazione è la distanza angolare dell'oggetto dall'equatore celeste, comunemente misurata in gradi: positiva per gli oggetti nell'emisfero settentrionale, con un segno meno per gli oggetti nell'emisfero meridionale. In questo modo, la declinazione è analoga alla latitudine geografica sulla superficie terrestre. L'equatore celeste corrisponde grosso modo alla proiezione dell'equatore terrestre sulla volta celeste, ma i moderni sistemi di coordinate come l'ICRS definiscono invece l'equatore celeste senza riferimento alla Terra, utilizzando come riferimento le posizioni di oggetti celesti molto distanti nel cielo.

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Il Glossario Multilingue OAE é un progetto dell'Ufficio IAU per la didatticadell'astronomia (OAE) in collaborazione con l'ufficio IAU OAO per la DivulgazioneAstronomica (OAO). I termini e le definizioni sono stater scelte, scritte eriviste da un impegno collettivo da parte di OAE, i Centri e i Nodi OAE e iCoordinatori Nazionali per la Didattica dell'Astronomia e da altri volontari.Potete trovare una lista completa dei crediti, Tutti i termini del glossarioE le definizioni sono pubblicate su Creative Commons CC BY-4.0 licenza e dovrebbero essere accreditate ad IAU OAE.

Diagrami correlati


Le stelle luminose di Andromeda compongono una forma a Y. Pegasus in basso a destra. Al centro si trova M31, contrassegnata da un'ellisse rossa.

Mappa della costellazione di Andromeda

Didascalia: La costellazione di Andromeda mostra le stelle luminose e le costellazioni circostanti. Andromeda è circondata da (in senso orario dall'alto) Cassiopea, Lacerta, Pegaso, Pesci, Ariete, Triangolo e Perseo. La stella più luminosa di Andromeda (Alpheratz) si trova nella parte inferiore della costellazione. Insieme a tre stelle di Pegaso forma l'asterismo noto come "Grande Quadrato di Pegaso". Le due successive stelle luminose della costellazione (Mirach e Almach) formano una linea che si estende a nord-est da Alpheratz. Andromeda è una costellazione settentrionale ed è maggiormente visibile nelle ore serali dell'autunno dell'emisfero settentrionale. È visibile da tutto l'emisfero settentrionale e dalla maggior parte delle regioni temperate dell'emisfero meridionale, ma non è visibile dalle regioni antartiche e subantartiche. L'oggetto più famoso di Andromeda, la Galassia di Andromeda, è contrassegnato da un'ellisse rossa e dal numero di catalogo Messier M31. Il cerchio giallo a sinistra indica la posizione dell'ammasso aperto NGC 752 e il cerchio verde a destra indica NGC 7662 (la nebulosa blu a palla di neve), una nebulosa planetaria. L'asse y di questo diagramma è in gradi di declinazione, con il nord in alto, mentre l'asse x è in ore di ascensione retta, con l'est a sinistra. Le dimensioni delle stelle qui segnate si riferiscono alla magnitudine apparente della stella, una misura della sua luminosità apparente. I punti più grandi rappresentano le stelle più luminose. Le lettere greche indicano le stelle più luminose della costellazione. Queste sono classificate in base alla luminosità: la stella più luminosa è etichettata come alfa, la seconda più luminosa come beta e così via, anche se questo ordine non viene sempre seguito esattamente.
Crediti: Adattato dall'Ufficio IAU dell'astronomia per l'educazione dall'originale di IAU/Sky & Telescope

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone


Orion appears as an hourglass-shaped pattern with two strings of stars extending northeast and northwest

Orion Constellation Map

Didascalia: The constellation Orion along with its bright stars and surrounding constellations. Orion is surrounded by (going clockwise from the top) Taurus, Eridanus, Lepus, Monoceros and Gemini. Orion’s brightest stars Betelgeuse and Rigel appear at the northern (upper on this diagram) and southern (lower) end of the constellation respectively with the famous three star “belt” in the middle. Orion spans the celestial equator and is thus visible at some time in the year from all of planet Earth. In the most arctic or antarctic regions of the world, some parts of the constellation may not be visible. Orion is most visible in the evenings in the northern hemisphere winter and southern hemisphere summer. The blue line above Orion marks the ecliptic, the path the Sun appears to travel across the sky over the course of a year. The Sun never passes through Orion, but one can occasionally find the other planets of the Solar System and the Moon in Orion. Just south of Orion’s belt lie two Messier objects M42 (the Orion nebula) and M43, marked by green squares. These nebulae along with M78 (here the green square to the left of the belt) are part of the huge Orion Molecular Cloud Complex. This covers most of the constellation and includes regions where these molecular clouds are collapsing to form young starts. The y-axis of this diagram is in degrees of declination and with north as up and the x-axis is in hours of right ascension with east to the left. The sizes of the stars marked here relate to the star's apparent magnitude, a measure of its apparent brightness. The larger dots represent brighter stars. The Greek letters mark the brightest stars in the constellation. These are ranked by brightness with the brightest star being labeled alpha, the second brightest beta, etc., although this ordering is not always followed exactly. The circle around Betelgeuse indicates that it is a variable star. The dotted boundary lines mark the IAU's boundaries of the constellations and the solid green lines mark one of the common forms used to represent the figures of the constellations. Neither the constellation boundaries, nor the lines joining the stars appear on the sky.
Crediti: Adapted by the IAU Office of Astronomy for Education from the original by IAU/Sky & Telescope

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone