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Termine del Glossario Via Lattea

Descrizione La Via Lattea è la nostra galassia. È un insieme di circa 100-400 miliardi di stelle. Il nostro Sistema Solare si trova a circa 26.600 anni luce dal centro della Via Lattea. Nel cielo notturno possiamo vederla come una debole fascia che si estende attraverso il cielo con il suo centro nella costellazione del Sagittario. La Via Lattea è una galassia a spirale relativamente grande e la distribuzione delle stelle al suo interno si estende per circa 100.000 anni luce lungo il disco, con uno spessore di circa 1000 anni luce. Questo disco è circondato da un alone di stelle molto più rado. Oltre alle stelle, la Via Lattea è composta dal mezzo interstellare e dalla materia oscura. Mentre il mezzo interstellare è limitato per lo più al disco, l'alone di materia oscura circostante si estende a distanze molto maggiori. Il centro della Via Lattea ospita un buco nero supermassiccio che ha una massa pari a circa 4 milioni di volte quella del Sole.

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La Via Lattea come scia luminosa sopra l'orizzonte. Sulla destra è visibile la tipica struttura a macchie chiare e scure.

Arco della Via Lattea sul deserto di Lut, Iran, di Amirreza Kamkar, Repubblica Islamica dell'Itan

Didascalia: Secondo posto al concorso di astrofotografia IAU OAE 2021, categoria "Campi stellari estesi". Questa immagine panoramica dell'alba mostra la maestosa fascia della Via Lattea - la Galassia in cui ci troviamo - composta da alcune centinaia di miliardi di stelle e da varie altre strutture, la maggior parte delle quali non possono essere percepite dall'occhio umano, e talvolta neanche direttamente dai telescopi. La Via Lattea assume l'aspetto di una fascia perché si tratta di una galassia a forma di disco, e noi (Terra e Sistema Solare) ci troviamo al suo interno. Diverse culture e tradizioni in tutto il mondo hanno un proprio nome per la Via Lattea e i propri miti a riguardo. Le regioni scure visibili nella Via Lattea sono costituite da grandi, dense e fredde nebulose (nubi di polvere e gas), che oscurano la luce delle stelle della Galassia. Gli indigeni australiani associano diverse storie alle macchie scure della Via Lattea; una delle più importanti è quella dell'Emù nel cielo (chiamato Tchingal nella terra dei Wotjobaluk). All'interno e in prossimità della fascia della Via Lattea si trovano numerosi ammassi stellari, due dei quali sono molto conosciuti: M6 (l'Ammasso Farfalla) e M7 (l'Ammasso di Tolomeo). Il punto luminoso appena sopra l'orizzonte è il pianeta Venere (conosciuto dalle popolazioni Boorong dell'Australia aborigena come Chargee Gnowee, sorella maggiore del Sole). Il punto più luminoso dell'immagine, all'interno della fascia della Via Lattea, è il pianeta Giove (chiamato Ginabongbearp, il cacatua bianco dalla cresta di zolfo, dai Boorong). Il pianeta Saturno è il punto luminoso situato tra Giove e Venere, leggermente più vicino a quest'ultimo. Due costellazioni e un asterismo sono facilmente distinguibili nell'immagine: Aquila, Scorpione (Gancio di Maui) e Teiera (asterismo nel Sagittario). In questa immagine il centro della Via Lattea, la cui distanza dalla Terra è di circa 26.000 anni luce, si trova approssimativamente in alto a destra rispetto al beccuccio della Teiera. Il punto luminoso rosso-arancio alla destra di Giove è la stella supergigante rossa Antares, che fa parte della costellazione dello Scorpione (nota come Gancio di Maui nella cultura Māori e in quelle polinesiane). La differenza di colore delle stelle è il risultato della loro temperatura superficiale (le stelle di bassa temperatura sono più rosse, quelle di alta temperatura sono più blu).
Crediti: Amirreza Kamkar/IAU OAU

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone


Innumerevoli stelle riflesse sell'acqua, e qualche nuvola: le tre stelle della cintura di Orione spuntano sopra l'orizzonte.

Costellazioni dal mondo

Didascalia: Terzo posto al concorso di astrofotografia IAU OAE 2022, categoria Time lapses of celestial patterns. Questo video copre un'enorme varietà di fenomeni del cielo notturno da diverse località - Islanda e Cina - ed è concepito come una rappresentazione teatrale, con protagonista Madre Natura stessa. Inizia con un cielo blu crepuscolare che si oscura e svela sul palcoscenico la notte stellata con qualche nuvola su un bellissimo paesaggio. Le impressionanti parti della Via Lattea meridionale tra Scorpius e Crux, con le stelle Alpha e Beta Centaurus, si vedono passare maestosamente. Le nuvole offuscano le stelle e ci permettono di riconoscere i loro colori ancora più chiaramente. Il primo atto presenta il cielo stellato nella cultura umana. Una scena mostra le Pleiadi che sorgono sulla cima di una collina, mentre un uomo si muove con una torcia elettrica in basso. Nel momento stesso in cui le Pleiadi sorgono dietro la collina, il raggio della torcia colpisce la telecamera. In questa straordinaria scena c'è un certo umorismo che fa riferimento al rapporto dell'uomo con il sorgere delle Pleiadi nella storia culturale. La scena successiva mostra il Grande Carro, l'Orsa Maggiore, come una tipica costellazione boreale, con un arco di aurora sotto di essa. L'aurora si evolve e si muove, ma non cambia in modo sostanziale. Nelle culture umane settentrionali, le aurore erano spesso interpretate come i fantasmi degli antenati, ma questo spettacolo non dedica tempo alle credenze umane, spostando invece lo sguardo verso sud nelle scene successive. Per prima cosa vediamo sorgere alcune stelle poco prima dell'alba. Il cono di luce zodiacale appare nei Gemelli/Toro e l'orizzonte diventa più luminoso. Nella scena successiva, a circa 1 minuto e 13 secondi, vediamo Orione tramontare sull'acqua, che fa da specchio alla scena celeste. Alcune nuvole che attraversano l'immagine dimostrano che i video sono stati girati davvero sul nostro bel pianeta e, dal momento che la spalla e il piede di Orione si vedono tramontare quasi contemporaneamente, questa sequenza deve essere stata catturata quasi all'equatore. In quest'area, le stelle luminose di Orione sembrano un'enorme farfalla, con la Cintura di Orione a formare il corpo e il quadrilatero di quattro stelle luminose interpretato come le ali. Come in un vero teatro, un sipario di aurora introduce il prossimo atto. Ecco quindi diverse stelle luminose in scene originali: gli asterismi cinesi della Coda (del Drago Azzurro), del Cestello della Mietitura e del Southern Dipper, che si vedono nelle moderne costellazioni dello Scorpione e del Sagittario. Ma anche la suggestiva forma della Corona Boreale, riconosciuta come asterismo da molte culture in tutto il mondo, alcuni pianeti, le stelle Vega e Deneb con le aree adiacenti, Altair, la Via Lattea e la caratteristica forma a W di Cassiopea, anch'essa asterismo per molte culture sulla Terra. Infine nella conclusione, altre due scene con un silenzioso cielo notturno
Crediti: Stephanie Ye Ziyi/IAU OAE

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La Via Lattea si staglia all'orizzonte su un paesaggio con alberi, acqua e il lontano bagliore delle luci della città.

Il cielo notturno scorrevole

Didascalia: Menzione d'onore al concorso di astrofotografia IAU OAE 2022, categoria Time lapses of celestial patterns. Questo time-lapse è stato ripreso dalla Slovacchia nell'agosto 2020. Fissando il movimento relativo del cielo alla rotazione della Terra in alcuni fotogrammi, possiamo sperimentare una prospettiva diversa come spettatori. La Via Lattea, la nostra galassia natale, è visibile in tutto il video. Gli oggetti luminosi vicino alla Via Lattea sono Giove e Saturno, vicini tra loro; Giove è il più luminoso dei due. Questo video mostra anche l'interazione di astronomi dilettanti che osservano lo sciame meteorico delle Perseidi con i loro telescopi puntati verso il cielo. Un aspetto spiacevole dell'arte dell'osservazione astronomica è che le nuvole possono improvvisamente coprire l'intero cielo. La nebbia si verifica soprattutto a causa della maggiore umidità dopo la pioggia. La maggior parte delle scie luminose nel cielo sono prodotte dai satelliti, ma alcune di esse, che appaiono solo molto brevemente e in modo poco evidente, sono meteore, dato che il video è stato girato intorno al picco della pioggia di meteore Perseidi.
Crediti: Robert Barsa/IAU OAE

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Su un gruppo di piccole cupole di telescopi la Via Lattea si staglia all'orizzonte. Due bolle sfocate sono sulla destra

Notti cilene

Didascalia: Menzione d'onore al concorso di astrofotografia IAU OAE 2022, categoria Time lapses of celestial patterns. Ripreso nel dicembre 2020, questo time-lapse mostra il cielo di San Pedro de Atacama, in Cile, nell'emisfero meridionale. Nel primo fotogramma possiamo vedere la nostra galassia natale, la Via Lattea, così come la Grande e la Piccola Nube di Magellano, due galassie satelliti che orbitano attorno alla Via Lattea. Nella parte inferiore dell'immagine sono visibili le stelle luminose Rigil Kentaurus e Hadar (note anche come Alfa e Beta Centauri), entrambe nella costellazione del Centauro. Poco sopra, si nota anche la piccola costellazione della Crux, visibile dai paralleli dei tropici settentrionali verso sud. È importante per la navigazione perché il suo asse maggiore indica la direzione del polo sud celeste. La luminosa stella biancastra nella parte superiore dell'immagine e a destra della Galassia è Canopo, una delle stelle più luminose del cielo notturno, situata nella costellazione di Carina. Canopo è la seconda stella più luminosa del cielo, mentre Rigil Kentaurus è la terza. In alcuni dei fotogrammi successivi, Orione, il grande cacciatore, appare chiaramente con le sue stelle luminose e il suo caratteristico asterismo, la cintura, composta da tre stelle luminose allineate. Poiché questo video è stato ripreso dall'emisfero meridionale, l'eroe greco dell'emisfero settentrionale sembra eseguire una verticale. Possiamo anche vedere i pianeti Giove e Saturno in stretta congiunzione, nel significativo fascio di luce zodiacale che scende sotto l'orizzonte. In alcuni fotogrammi lampeggiano anche alcune meteore, una delle quali con una scia che si sviluppa a lungo. L'oggetto molto luminoso che emerge da dietro i vulcani delle Ande, creando ombre spettacolari e raggi crepuscolari, è la Luna. Nell'ultimo fotogramma vediamo la Luna accanto a Saturno e Giove.
Crediti: Robert Barsa/IAU OAE

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La Via Lattea si staglia su sette statue di pietra silenziosamente vigili

Cielo del Sud

Didascalia: Primo posto al concorso di astrofotografia IAU OAE 2022, categoria Riprese temporizzate di modelli celesti. Questo video è una raccolta di diverse registrazioni effettuate in varie occasioni nel giugno 2019, sia sull'Isola di Pasqua che nel deserto di Atacama in Cile. Inizia con un'impressionante apertura di nuvole che sembrano emergere dietro le famose statue dell'Isola di Pasqua e muoversi direttamente in avanti verso l'osservatore. Evoca l'impressione che le potenti divinità mandino le nuvole a coprire il cielo notturno. Nelle due scene successive, vediamo paesaggi con una suggestiva Via Lattea che gira sopra le nostre teste, ma questa scena tranquilla è continuamente interrotta da satelliti frettolosi o - in una delle scene - persino dalle luci delle auto a terra. Il film illustra sia la maestosità del cielo che la perturbazione della natura per influenza umana. Poi c'è un'altra scena con un passaggio di nuvole da sinistra a destra. Le nuvole terrestri passano sotto le nuvole di stelle che formano la Via Lattea. L'ultima scena mostra un disegno di stelle immobili e indisturbate che sembra un volo su una fotografia ingrandita e mostra come non siamo abituati a sperimentare la quiete e il silenzio della natura.
Crediti: Jianfeng Dai/IAU OAE

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Il Sagittario ha la forma di una teiera che versa il tè a sud-ovest. L'eclittica corre da WSW a ENE nella parte superiore della costellazione.

Mappa della costellazione del Sagittario

Didascalia: La costellazione del Sagittario con le sue stelle luminose e le costellazioni circostanti. Il Sagittario è circondato da (in senso orario dall'alto) Aquila, Scudo, Coda del Serpente, Ofiuco, Scorpione, Corona Australe, Telescopio, Microscopio e Capricorno. Le stelle più luminose del Sagittario si dispongono in una caratteristica forma a teiera. Il Sagittario si trova sull'eclittica (qui rappresentata da una linea blu), il percorso che il Sole compie nel cielo nel corso di un anno. Il Sole si trova in Sagittario da metà dicembre a metà gennaio. Gli altri pianeti del Sistema solare si trovano spesso nel Sagittario. Il Sagittario si trova a sud dell'equatore celeste. Il famoso asterismo della teiera è visibile in tutte le regioni del mondo tranne quelle più artiche, ma le parti più meridionali della costellazione non sono visibili nelle zone settentrionali dell'Asia, dell'Europa e del Nord America. Il Sagittario è maggiormente visibile la sera nell'emisfero settentrionale in estate e nell'emisfero meridionale in inverno. Il buco nero supermassiccio Sagittarius A*, che si trova al centro della nostra Galassia Via Lattea, si trova sul bordo occidentale (qui a destra) del Sagittario. Poiché copre un'area al centro della nostra Galassia, il Sagittario ospita molti ammassi stellari, tra cui ammassi aperti (qui contrassegnati da cerchi gialli) e ammassi globulari (qui contrassegnati da cerchi gialli con segni + sovrapposti). Ci sono anche tre nebulose, contrassegnate qui da quadrati verdi. L'asse y di questo diagramma è in gradi di declinazione con il nord in alto e l'asse x è in ore di ascensione retta con l'est a sinistra. Le dimensioni delle stelle qui segnate si riferiscono alla magnitudine apparente della stella, una misura della sua luminosità apparente. I punti più grandi rappresentano le stelle più luminose. Le lettere greche indicano le stelle più luminose della costellazione. Queste sono ordinate in base alla luminosità: la stella più luminosa è etichettata come alfa, la seconda più luminosa come beta e così via, anche se questo ordine non è sempre rispettato esattamente. Le linee tratteggiate delimitano i confini delle costellazioni stabiliti dall'IAU e le linee verdi continue indicano una delle forme comuni utilizzate per rappresentare le figure delle costellazioni. Né i confini delle costellazioni, né le linee che uniscono le stelle appaiono sul cielo.
Crediti: Adattato dall'Ufficio IAU per l'Astronomia per l'Educazione dall'originale di IAU/Sky & Telescope

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone


Il Cigno sembra un cigno in volo con il collo rivolto in basso a destra (sud-ovest). Deneb è la coda

Mappa della Costellazione del Cigno

Didascalia: La costellazione del Cigno con le sue stelle luminose e le costellazioni circostanti. Il Cigno è circondato da (in senso orario dall'alto): Cefeo, Drago, Lira, Volpetta, Pegaso e Lacerta. Il Cigno si distingue per la sua stella più luminosa, Deneb. Questa forma uno dei vertici dell'importante asterismo del Triangolo estivo, visibile nelle serate estive dell'emisfero settentrionale. Il Cigno è una costellazione settentrionale e quindi l'intera costellazione si può osservare a un certo punto dell'anno in tutto l'emisfero nord. L'intera costellazione è visibile anche dalle regioni equatoriali dell'emisfero meridionale, con parti della costellazione visibili dalle regioni temperate del sud. Il piano della Via Lattea attraversa il Cigno e quindi la costellazione è ricca di nebulose e ammassi stellari. Tra questi, la Nebulosa Nord America (NGC 7000) e la Nebulosa Mezzaluna (NGC 6888). La Nebulosa Velo è un enorme residuo di supernova, le cui parti sono contrassegnate qui come NGC 6960 e NGC 6992/5. Tutte le nebulose precedentemente menzionate sono contrassegnate da quadrati verdi. La nebulosa planetaria NGC 6826 è contrassegnata da un cerchio verde sovrapposto a un segno più. Gli ammassi stellari aperti M29 e M39 sono contrassegnati da cerchi gialli. L'asse y di questo diagramma è in gradi di declinazione con il nord in alto e l'asse x è in ore di ascensione retta con l'est a sinistra. Le dimensioni delle stelle qui segnate si riferiscono alla magnitudine apparente della stella, una misura della sua luminosità apparente. I punti più grandi rappresentano le stelle più luminose. Le lettere greche indicano le stelle più luminose della costellazione. Queste sono classificate in base alla luminosità: la stella più luminosa è etichettata come alfa, la seconda più luminosa come beta e così via, anche se questo ordine non è sempre rispettato esattamente. Le linee tratteggiate delimitano i confini delle costellazioni stabiliti dall'IAU e le linee verdi continue indicano una delle forme comuni utilizzate per rappresentare le figure delle costellazioni. Né i confini delle costellazioni, né le linee che uniscono le stelle appaiono in cielo.
Crediti: Adattato dall'Ufficio di Astronomia per l'Educazione della IAU dall'originale della IAU e di Sky & Telescope.

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Le stelle luminose del Triangolo formano un triangolo isoscele che punta a sud-ovest

Mappa della Costellazione del Triangolo

Didascalia: La costellazione del Triangolo con le sue stelle luminose e le costellazioni circostanti. Il Triangolo è circondato da (in senso orario dall'alto): Andromeda, Pesci, Ariete e Perseo. Il Triangolo è una costellazione boreale e quindi l'intera costellazione è visibile in qualche momento dell'anno in tutto l'emisfero settentrionale. L'intera costellazione è visibile anche dalle regioni equatoriali e dalla maggior parte delle regioni temperate dell'emisfero meridionale. Il Triangolo si osserva meglio di sera nell'emisfero settentrionale in inverno e nell'emisfero meridionale in estate. Nella costellazione si trova la galassia M33 del Triangolo. Questa galassia a spirale è il terzo membro più grande del gruppo locale di galassie dopo la Galassia di Andromeda e la Via Lattea. Qui è contrassegnata da un'ellisse rossa. L'asse y di questo diagramma è in gradi di declinazione con il nord in alto e l'asse x è in ore di ascensione retta con l'est a sinistra. Le dimensioni delle stelle qui segnate si riferiscono alla magnitudine apparente della stella, una misura della sua luminosità apparente. I punti più grandi rappresentano le stelle più luminose. Le lettere greche indicano le stelle più luminose della costellazione. Queste sono classificate in base alla luminosità: la stella più luminosa è etichettata come alfa, la seconda più luminosa come beta e così via, anche se questo ordine non è sempre rispettato esattamente. Le linee tratteggiate delimitano i confini delle costellazioni stabiliti dall'IAU e le linee verdi continue indicano una delle forme comuni utilizzate per rappresentare le figure delle costellazioni. La linea blu in basso a sinistra del diagramma segna l'eclittica. Né i confini delle costellazioni, né le linee che uniscono le stelle, né l'eclittica appaiono in cielo.
Crediti: Adattato dall'Ufficio di Astronomia per l'Educazione della IAU dall'originale della IAU e di Sky & Telescope.

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone

Attività correlate


Glitter Your Milky Way

Glitter Your Milky Way

astroEDU educational activity (links to astroEDU website)
Description: Explore the Milky Way and characteristics of galaxies using glitter drawing.

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone
Etichette: Art , Creativity , Hands-on , Handcraft
Fasce d'età 6-8 , 8-10
Livello di istruzione Middle School , Primary
Aree di apprendimento Fine Art focussed
Costi: Medium Cost
Dimensione del Gruppo: Group
Abilità: Communicating information


Living in the Milky Way

Living in the Milky Way

astroEDU educational activity (links to astroEDU website)
Description: Build a model of the Milky Way to discover what our galaxy contains.

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone
Etichette: Hands-on , Model
Fasce d'età 6-8 , 8-10
Livello di istruzione Primary
Aree di apprendimento Problem-solving , Social Research
Costi: Medium Cost
Durata: 1 hour 30 mins
Dimensione del Gruppo: Group
Abilità: Asking questions , Communicating information , Developing and using models